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lunedì 10 marzo 2014

Festa della donna

La festa della donna: ricordiamo le origini

Viene celebrata l'8 marzo e trova le sue origini nelle manifestazioni delle donne all'inizio del ventesimo secolo in Europa e negli Stati Uniti.
La giornata della donna è stata ufficializzata dalle Nazioni Unite nel 1977 e permette a tutti di ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo.

Proprio in merito alla violenza sulle donne in quest’anno 2014 proponiamo questa breve ma significativa affermazione di Luciana Littizzetto:

"L'amore rende felici e riempie il cuore, non rompe le costole e non lascia lividi"



Calderone, lavoro donne è valore per economia

Il commento della presidente del Cup e del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro in occasione dell'8 marzo 2013.
Roma, 8 mar. (Labitalia) - "L'animo propositivo che ci guida ci spinge a dire che il lavoro femminile è un valore per l'economia". Così Marina Calderone, presidente del Cup (Comitato unitario delle professioni) e del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro, dalle colonne di 'Italia Oggi', ripercorre, in occasione della festa della donna, i passaggi fondamentali che caratterizzano il lavoro femminile, sia dipendente sia autonomo.
"Continuare a dividere i settori lavorativi in subordinato e autonomo -sottolinea ancora Calderone- è un esercizio sterile che non dà prospettive al Paese. Dobbiamo arrivare a un sistema avanzato di tutele anche per chi esercita l'attività in modo autonomo e, in tale settore, ancor di più per le donne che hanno pochissima assistenza".
E le donne, secondo Calderone, possono e devono giocare un ruolo fondamentale nella ripresa dell'economia. "Nel lavoro -rimarca- bisogna offrire alle donne le stesse opportunità, potenziando ulteriormente la flessibilità e i congedi parentali. Le statistiche parlano di una crescita dell'economia al crescere del lavoro femminile. Far lavorare di più le donne -aggiunge- significa far andare meglio l'economia".
Ci deve essere anche attenzione per le donne professioniste. "La riforma degli ammortizzatori sociali in fase di strutturazione -spiega Calderone- prevederà il welfare anche per i liberi professionisti e in tal senso cercheremo di tutelare ancor di più le donne professioniste".
E da Calderone arriva anche un appello alla componente maschile della società. "Si chiede agli uomini - rimarca- di prendere atto del valore delle donne e di condividere maggiormente il peso e le responsabilità della famiglia e del lavoro. Il valore delle donne, il senso del dovere e la passione con la quale affrontano le sfide nella società e nel lavoro richiedono il riconoscimento da parte degli uomini. Non può più essere disconosciuta -conclude- la ricchezza che le donne forniscono e l'apporto che ogni giorno danno al Paese"



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